Francesco Romano
Questo è uno di quei brani che nasce per caso. Nasce da una sensazione, da un sentimento, da un’emozione.
Un’emozione forte e un po’ amara, soprattutto quando la si vive sulla malattia e ancor di più sulla malattia dei bambini.
Non possiamo fare tutto, tutti. Ma ognuno può fare qualcosa.
Così nasce “Se io soffio, tu respiri”, brano di Francesco Romano, in arte Scalzo, feat Elena Faccio.
Nasce come “4 versi quasi per gioco”, come dice lo stesso interprete, dopo aver collaborato al
progetto Biribolla, lanciato da alcune mamme della FFC, Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica.
Entrato in questo mondo del quale si è appena sentito parlare, toccata con mano la profondità e le
necessità di queste famiglie, Francesco decide di farsi promotore e sostenitore della FFC, con quello che è il suo dono, il suo talento.
La Fibrosi cistica è una malattia diffusa ma poco conosciuta
Nonostante sia stata descritta per la prima volta 80 anni fa e il gene scoperto 30 anni fa, la fibrosi cistica (nota un tempo come mucoviscidosi)resta ancora oggi una malattia poco conosciuta fra la gente e gli stessi medici.
Molti pensano che:
– sia una malattia che appartiene solo ai primi anni di vita;
– siamoltorara;
– sia sempre molto grave, al punto da non potere dare i suoi primi segni nell’adolescenza o in età adulta;
– possa verificarsi solo nelle famiglie dove ci sono già altre persone malate.
Tutte queste opinioni non sono del tutto corrette. È importante che aumenti la conoscenza della malattia perché aumentino anche le possibilità di diagnosticarla, curarla e prevenirla.
Perché si può nascere con la fibrosi cistica
Il gene mutato responsabile della fibrosi cistica è un gene recessivo.
Chi ne possiede nel corredo genetico una singola copia è un portatore sano e non ha nessun sintomo di malattia, però può trasmetterlo ai figli.
Quando si incontrano due portatori sani, ad ogni gravidanza possono trasmettere o non trasmettere il gene mutato.
Ogni gravidanza di una coppia di portatori, a seconda che trasmettano o meno il gene mutato, può
concludersi come segue:
- – 25% di probabilità che il bambino sia sano e non abbia ereditato nessun gene difettoso, quindi non abbia la fibrosi cistica e non sia nemmeno portatore;
- – 50% di probabilità che il bambino sia sano ma abbia ereditato una sola copia del gene difettoso e quindi sia un portatore sano di fibrosi cistica (come i genitori);
- – 25% di probabilità che il bambino abbia ereditato due copie del gene difettoso (una da entrambi i genitori)e perciò abbia la fibrosi cistica.
La conoscenza è sempre fondamentale. Conoscere permette di capire e collaborare con coscienza. Non possiamo fare tutto, tutti. Ma ognuno può fare qualcosa.
Il brano infatti rappresenta il ruolo dei volontari e di tutti quelli che, con un minimo di impegno, riescono a dare il loro contributo e a sensibilizzare quanti ancora ignorano le condizioni di chi è affetto da Fibrosi Cistica e sostenere la ricerca affinché un giorno si possa “soffiare” via questa malattia, sconfiggendola una volta per tutte.
La canzone è cresciuta e si è perfezionata grazie a David Pironaci e a Produzioni Why Not e la realizzazione del videoclip è stata affidata alla Ired produzioni che realizza video per Clementino, Rocco Hunt, Fabri Fibra e tanti altri artisti italiani.
Il ricavato andrà totalmente in beneficenza.
“Se io soffio, tu respiri” è un messaggio di speranza, di solidarietà, di unione. Fino al sorriso. Il sorriso finale, che ci auguriamo, che speriamo e per il quale lottiamo.
Perché è vero che non possiamo fare tutto, tutti. Ma è sacrosanto che ognuno può fare qualcosa.
CREDITI
Testo: Francesco Romano
Compositore e arrangiatore: Federico Brini Chitarra: Alessandro Battafarano
Producer: Alessio Romani (Goblin Music Record) Project Manager: David Pironaci
Voce: Sophie Paduano
Realizzazione video: Ired Produzioni
UN RINGRAZIAMENTO A
Ired Produzioni
Produzioni Why Not
Novarmonia
Casale sul Treja
Goblin Music Record
Il ricavato andrà interamente in beneficenza.
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